I bresciani non hanno dubbi: la retrocessione in B è colpa della Società
Il Sentiment degli sportivi bresciani era noto da tempo ma il Giornale di Brescia ha voluto testare direttamente sui propri lettori a chi fosse da attribuire la colpa di una così indecorosa retrocessione.
Ebbene per circa il 75% la colpa è della Società ovvero di Cellino, se è vero come è vero, che come lascia intendere da sempre l'imprenditore cagliaritano, la Società è LUI in persona: Direttori sportivi, allenatori, giocatori, addetti stampa.. contano niente . "Ghe pensi mi" , potrebbe dire se fosse milanese il buon Cellino e quindi onori ed oneri a lui, la colpa della retrocessione se la deve intestare lui.
E' colpa dei giocatori per circa il 16% dei lettori del G.D.B. e le altre piccole percentuali restanti sono da suddividere tra l'ineluttabilità e le circostanze.
Il commento è semplice : la colpa è di Cellino al 75% è un dato condivisibile per difetto, se pensiamo alle "mattane" che il nostro Presidente ci ha dispensato nel corso di questa stagione: allenatori esonerati, richiamati, cacciati o paracadutati a Brescia dal Sud America .. insomma uno stato confusionale preoccupante degno di una analisi psicanalitica se non psichiatrica.
Una rosa di Carneadi che si è immolata incolpevole di fronte alla possanza delle grandi ma anche delle piccole ( vedoi goleada di Begamo e Lecce).
Insomma una figura di M.... che la nostra tifoseria e la nostra comunità non meritava.
E siccome come suggeriva Andreotti:" a pensar male si fa peccato ma molte volte ci si azzecca.." c'è pure il sospetto che il Sor Cellino l'abbia financo pianificata questa retrocessione in B per poter monetizzare in tutta libertà i cartellini di Tonali e Cistana ambiti dalle grandi.
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