Ciao Pirlo ! Andrea ha dato l'addio al calcio.

E così anche per Andrea Pirlo, il MAESTRO, è arrivato il momento dell'addio. Lo ha dato ieri a New York, forse la piazza calcisticamente meno significativa tra quelle da lui frequentate , ma mediaticamente la capitale del mondo.
Fu Corioni a preconizzarne la carriera di alto livello quando ancora ragazzino lo propose a Moratti come colui che sarebbe diventato " Il miglior centrocampista d'Europa" . E così è stato. Gino era uno che ci vedeva lontano e che sapeva vendere bene i suoi campioncini e in questo caso ci prese. In altri tipo Tassi preconizzato come " il nuovo Baggio " meglio glissare.
Comunque per Pirlo non fu un inizio facile. All'Inter lo impiegavano da trequartista dietro le punte e lui col suo passo felpato e il suo fisico gracilino anzichenò, dovette fare parecchia panchina e infine ritornare al Brescia in prestito. E qui fece la sua fortuna perchè Mazzone lo piazzò come regista davanti alla difesa dove non serviva lo scatto ma il fosforo e Pirlo brillò di luce propria. La sciagurata Inter non capì l'intuizione di Sor Carletto e lo sbolognò al Milan dove Ancelotti lo ripropose come regista arretrato e poi , cresciuto in autorevolezza, come regista a tutto campo. Infine ci volle Galliani, che lo considerava "bollito", per regalarlo alla Juve dove smentendo i detrattori ha mietuto vittorIe e trofei. Pirlo è stato un campione importante sul campo e fuori , un campione classico come Rivera ma con molta più continuità e dinamismo, un campione che ci auguriamo Brescia e l'Italia sapranno "sfruttare" per l'esperienza e le capacità che porta con sè.
Bravo Pirlo !